Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/120

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Rapidità 97

ed egli così investito e spinto con forza ab batte ogni ostacolo di rima, di misura, di regole, che attraversano la sua strada. Prima del caldo, e del furore sente no;a, ed inciampo, scrive, ma non ¡scolpisce, riescono i versi stentati, i suoni inarmonici, tutto risentesi dell’umana fiacchezza; ma tosto, che quel fuoco animoso il sorprende ed investe, le rime, i pensieri, il numero e Tespressioni ei signoreggia sovranamente; anzi per quegli ostacoli più si desta, e s’innalza, e più divora la strada animoso. Nell’Ariosto potrebbono più facilmente, che in altri mostrarsi a dito i momenti felici dell’entusiasmo a confronto dei luoghi, ne’quali sol fa delle ottave, o verseggia a trastulio per fuggir noia.

I poeti, e le poesie di fatto più povere di cotai rapimenti improvvisi quelle sono, che ne riescono insulse, e spiacevoli, che per istile snervato e imbelle, o per molli e lusinghevoli amori senza calore tanto torto hanno fatto alla poesia presso al mondo, e a lei meritarono quelle accuse tra noi sì frequenti di nodrir l’ozio, d’avvilir l’animo, Tomo III. H di