Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/26

Da Wikisource.

dell'Opera 3

piene di lodi assai lusinghiere fondate in esami e giudici dell’opera stessa, le quali ei conserva gelosamente, ed è talora tentato di pubblicare, se io nol ritenessi, quando sentesi pizzicato da quelle critiche in sul vivo, e come sembragli fuor di ragione. Ma chi volesse dar retta a costui arrischierebbe di troppo, e ne sarebbe punito di leggieri col farsi deridere, ed in materia di lettere massimamente, siccome par l’amor proprio più sdegnosetto, ed insofferente, così per poco n’è beffeggiato. I letterati lo sanno, ed io che rido talora di loro smanie, o che ne sento pietà, ben lungi dall’arrecarmene, amo quelle due critiche ancor che grossolane, e non fondate in qualche pruova palpabile, e riprendo per mano l’opera mia, la ricompongo, la rimpasto per pur vedere se fuggir possa da quelle stanze malaugurate, ov’essi m’han posto; tanto più che fu messa in luce sol abbozzata lungi da me, e senza che le potessi dar l’ultima mano1. Il gran pun-


  1. Confidai a un dotto amico il MS. perchè il migliorasse: dopo un anno mi scris-