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240 | Note. |
la forza de* grandi obbietti sull’anima il far.
li vedere, e sperimentare al vivo, e così far sentir l’entusiasmo, che destano, e che in< loro egli cerca, e gode cupidamente.
NOTA XII. Altri dica che il mio cuor dolce non è seiua amarezza, poichè spesso fo uso della critica nel mio scrivere in verso o in ’rosa. Nè io noi nego, ma spero ancora che sia ben inteso il termine di critica, non essendo già lo stesso che satira, ingiuria, malignità. Un cuor ardente dell’amor delle lettere, della patria, e degli uomini grandi, cd autori eccellenti, desso è che congiunta ad un indole schietta e leale fa censurar facilmente e con qualche sdegno e l’opere, e gli scrittori, gli abusi, le mode e l’imposture nemiche al buon gusto, e all’onor patrio. Più spesso nulladimeno e più volentieri esalto il merito vero, e gl’ingegni preclari senza parzialità, senza gelosia. Qualche pò di ridicolo sparso sopra gli scritti corrompitori della buona letteratura meglio istruisce, che non i precetti la gioventù, che può esser sedotta, e che muove Io zelo d’ogni animo onesto, e sincero. A questo