Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 4, 1799.djvu/82

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78 Nuovi.

78Mirabili.

Quél bravo disegnatore in vece avendo fatta una figura di capitano d’esercito un pò smisurata, e ripresone; io avea Ietto, rispose, pur dianzi Omero, e tutto pareami più grande dell’ordinario ( 1 ).

I gen; per questa loro grandezza unita all’ elevazione possono dirsi gli eroi dell’ in.

gegno, come la grandezza dell’ animo fa gli eroi più famosi, e questa infatti dà il pregio a tutte l’altre virtù morali, come quella a tutte le facoltà dell’ingegno. Non è forse inutile il paragonar qui insieme questi due personaggi, onde 1’ uno sparga sua luce su l’altro. I veri uomini grandi, i veri magna» ¿limi, che meritarono il nome d’eroi dal mongmtudine rei dicit: Omnia pontus erat: de!rant quoque litora ponto: nisi tantum impe.

turn ingenii & materia ad pueriles ineptiat reduxisset: nat lupus inter oves, fu Ivo s vehit unda leones: Non est res satis sobria lascivire devorato orbe terrarum. Nat. Quazst.

lib. 3. cap. 27. Tanto è vero, che notiamo in altri i difetti, che in noi non vediamo benché maggiori, come questo era in Seneca.

( 1 ) Giovano al nostro proposito le autorità dì Tullio, ed Orazio, che vogliono