Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 7, 1799.djvu/152

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148 Capo Secondo

il qual fnerito ebber poi gli ordini mendicanti

due secoli dopo ancor più luminoso. Ma dN)rdinario più barbari sono d’assai gli stranieri scrittori d’allora, che di tanti ajuti, ed esempi mancavano, e tanto gravi impedimenti incontravano più che in Roma, e in Italia. Difficilmente da due estremi erano immuni, della somma rozzezza di stile, e d’ingegno, e della somma arditezza e insolenza. Di che pruova sia quell’opera del Cardinal Umberto nel 1057. composta, e pubblicata, in cui osa trattar Enrico I. re di Francia di simoniaco, di tiranno e d’anticristo. Dal quale spirito di fanatico zelo possiam già ravvisare i principi di quello, che tanto accrebbe le divisioni tra i principi, e ì papi, tra i popoli, e i vescovi, e tanto confuse le giuste idee di religione, e di superstizione, di zelo e di fanatismo, onde sorsero tanti mali, e infine la fiamma delle crociate. Più ragionevole molto era Io studio, e Io scrivere de’ romani, e per la più jicca supellettile de 5 buoni esemplari, e per una specie di altezza, e nobiltà di pensare propria delle metropoli, delle corti, e della