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Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 7, 1799.djvu/153

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Mille. 149

sede di religione, ond’anche il gusto, e ld stile prendono gravità, e vaghezza. Tal si riconosce il carattere di que’ dotti nell’opere di S. Pier Damiani, di S. Anselmo il lucchese, di Leon IX., e dello stesso cardinale Umberto eloquente, e quasi elegante per cotale stagione. Pur discopresi in tutti qual più qual meno con gran sapere, e molto ingegno la poca critica, la credulità, lo stile ampolloso, e il raffinato pensare Dopo gli studi, che ponno dirsi italiani, coltivati furono que" d’astronomia, di medicina, e di filosofia, che dagli arabi ricevevano più vigore. Imperciocchè tra loro salito era a dominar nelle scienze Aristotile da lor medesimi sfigurato, e nel linguaggio non solo, ma nel pensare saracin divenuto j di che non è a cercarsi dichiarazione, tal conoscendosi anch’oggi, che con vergogna infinita persevera ancora in qualche professione, e provincia quel corrampimento, con tanto profonde radici l’aveano gli arabi stabilito. Provano tuttavia quello strano commercio di letteratura tra noi, e i mori que’ codici molti, che si conservano dalle italiane