Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 7, 1799.djvu/23

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bimo storici, e storie prima assai, che gli

altri sapesser leggere, e gustare le antiche * e al secolo decimo quarto, e decimo quinto forse altre storie moderne non si conoscevano in Europa fuorché le nostre. Pure non tacerò le critiche da me udite talvolta intorno agli autori di quelle più chiari tra noi. Eccone un cenno. Lasciando stare i primi nostri Malaspina, Compagni j e i tre Villani del 15O0. che furono troppo rozzi, perchè senza bastevole idea di buon gusto, e cognizione degli antichi: quc’del 1400. scrissero latinamente quasi tutti, e furono scrittori servili nello stile, e nel genio di favorire uri partito, o un protettore. Nel 1500. quasi tutti si volsero all’ eleganza, o alla facondia > scrivendo in volgar lingua, poich’ ella giunse ad onor finalmente. Ma imitarono ( anche cambiato il linguaggio ) greci, e latini ^ Guicciardini e tutto Liviano’; Macchiavelli or Cesare, or Tàcito segue, e presane V aria, non cura del resto; altri or maligni, or parziali, or mal informati; quegli per eloquenza divieti prolisso, e profuso; questi per vibratezza acuto, e

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