Pagina:Bettini - Guida di Castiglione dei Pepoli, Prato, Vestri, 1909.djvu/49

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Dove sorge attualmente il paese, fu già un castello fortificato. Al principio ancora del nostro secolo vi si vedevano le mura merlate, demolite poi per capriccio di chi, nè avea gusto d’arte, nè rispetto alla venerabile antichità, nè fior di senno. La porta principale, che dava accesso al Castello, si trovava al di là della Chiesa parrocchiale d’ora, e fu atterrata nel 1854 costruendosi una nuova strada.

Il vecchio palagio feudale, la piazza contigua, colla torre dell’orologio, gli antichi fabbricati annessi, son piccoli residui della vetusta residenza feudale.

Per quanto quelle costruzioni edilizie abbiano subito delle modificazioni, quasi sostanziali, nel decorrer dei secoli, si sente pur non ostante spirar da queste un’aura d’antichità, che non può sfuggire a veruno. Serbano la severa impronta medioevale e ci richiamano alla mente la memoria dei tempi, che furono.

Si leva Castiglione su di un altipiano nel fianco sud-est del M. Gatta a 700 m. sul livello del mare e domina tutta l’aperta e bellissima vallata del Brasimone.

Siede a cavaliere, fra la vallata del Brasimone e quella ben più importante del Sétta, che si slontana da lui, con un semicerchio formato dalle pendici discendenti dal Gatta.

Gli amatori delle bellezze, che offre la montagna, possono, con niun disagio, godere anche di quelle di cui è prodiga Val di Sétta e degli stupendi panorami prodotti dal suo tortuoso cammino.


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