Pagina:Bettini - La stazione estiva di Montepiano, Firenze, Minorenni corrigendi, 1897.djvu/100

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Chiesa. Tale ubicazione potrebbe essere anche originaria. Ha ambe le braccia staccate nettamente dal corpo; in complesso però è ben conservato.

L’attribuzione di questo oggetto a Donatello, che si va ripetendo, non si sa come, tantochè taluno ha finito collo stamparlo, non ha ombra di fondamento. Basta una occhiata solamente, per giudicare che si tratta d’un opera scadente, non anteriore ai primi del XVII secolo: la figura è tozza di proporzioni, barocca, e se può dirsi, molto accurata e fine d’esecuzione, non può certo considerarsi cosa superiore alla mediocrità.1

Francesco Bettini.


§ 18. — Cenni sulla Geologia

di Val di Bisenzio.

1. La vallata del Bisenzio è una delle nostre vallate più caratteristiche sotto il lato geologico; eppure è pochissimo studiata: tanto poco che è difficile, anzi impossibile, trovare riunito insieme tutto ciò che vi si riferisce.



  1. Il Soldani D. Fedele nel suo: Ristretto della Vita del Patriarca S. Giov. Gualberto: dedicato a P. Leopoldo Granduca allora di Toscana, assicura che i Monasteri del suo ordine erano 155, compresi quelli della diocesi di Pistoia che sono S. Maria di Montepiano — S. Maria di Pacciano — S. Michele di Pistoia — S. Salvatore di Fonte Taona — S. Salvatore a Vaiano — S. Fabiano di Prato — S. Maria di Grignano — S. Mercuriale — Monache S. Maria de’ Mario.
    Espone nel Catalogo dei 58, tra Santi e Beati del medesimo ordine anche i tre seguenti, cioè:
    Beato Pietro da Montepiano.
    S. Atto Abate generale.
    Beato Giovanni da Montepiano.