Pagina:Bettini - La stazione estiva di Montepiano, Firenze, Minorenni corrigendi, 1897.djvu/99

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serve al tempo stesso da arca funeraria alle ceneri di B. Pietro.

Se si eccettuano delle scalfitture ed alcune corrosioni prodotte dall" umido, il bassorilievo può dirsi abbastanza conservato.

Ritenuta generalmente opera di scuola pisana questa scultura assai caratteristica è, invece, opera d’un maestro Comacino del quale si può rilevare il nome inciso nel bordo della cornice, nome che era finora nascosto dall’intonaco.

L’iscrizione dice: GIROLÒ M FECEGIROLÒ M FECE

Giroldo fece. Di questo Giroldo da Como non è fatta menzione nemmeno alla splendida opera di Merzario sui: «Maestri Comacini». Altro e più importante lavoro di Giroldo è il bellissimo fonte battesimale della Cattedrale di Massa Marittima. In esso infatti si legge: Anno Domini MCCLXVII. Hoc opus sculptum est a Magistro Giroldo quondam Iacobi de Cumo.

Michele Caffi, dottissimo studioso, oggi defunto, scrive che Giroldo figurava tra i maestri di pietra che lavoravano alla costruzione del Duomo di Milano.

Il bassorilievo di Montepiano dev’essere anch’esso, lavoro della metà del XIII secolo.

5.º Crocifisso, statuetta di tutto rilievo, grande un terzo del vero, scolpita in alabastro ed infissa sopra una croce di legno.

La figura del Redentore è eseguita con minuziosa ricerca delle parti anatomiche e con molta finezza. È stata erroneamente attribuita a Donatello. Il Crocifisso vien tenuto costantemente sopra l’altar maggiore della