Pagina:Bettini - La stazione estiva di Montepiano, Firenze, Minorenni corrigendi, 1897.djvu/114

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dei fiumi sino alle fresche linfe della montagna. Di qui l’opinione degli antichi che le anguille nascessero non generate.

Acridium. — Noto il grillo talpa, il grillo, la locusta, la cavalletta, tutti animali voracissimi e fecondissimi che possono devastare le più belle campagne. Una piccola tribù di cavallette depone migliaia e migliaia di uova che presto diventano animali perfetti.

Alcuni popoli arabi se ne cibano, i Beduini le polverizzano e ne fabbricano una specie di pane; per noi non hanno utilità e spesso sono un flagello contro il quale è impotente la caccia alle uova, alle larve ed agli insetti adulti data per iniziativa privata ed anche pubblica.

Agrotis segetum. — A. tritici. Farfalle notturne, i cui bruchi sono dannosissimi alle giovani pianticelle dei cereali.
Apis ligustica. — Ape italiana. — Imenotteri che vivono in colonie di fino a 60,000 individui. Fra esse vi è una regina, la sola femmina della colonia, ed una trentina di maschi, disutili e mal visti. Il rimanente è costituito da api ceraie ed api melifiche o nutrici, maschi sterili, i soli che sopportano il peso delle fatiche.

Molto remunerativo è questo piccolo imenottero ed ottimamente si presterebbe la Val di Bisenzio, e Vernio, a farne un ramo d’industria sviluppatissimo. Qualcosa in genere c’è, ma ben poco, e purtroppo si seguono metodi antichi e sbagliati.

Nell’allevamento moderno l’apiario, ossia il luogo destinato agli alveari, è in muratura, aperto ai lati, ricoperto al disopra, provvisto di molti alveari e di molte api, circondato all’intorno da piante melifere e cerifere,