Pagina:Bettini - La stazione estiva di Montepiano, Firenze, Minorenni corrigendi, 1897.djvu/64

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una ricca e fresca fontana di fronte alla porta maggiore. Fu in questi ultimi tempi restaurato nell’occasione che rimmagine della Vergine fu (anno 1880) solennemente incoronata.

In doppia fila, superbi e giganteschi abeti ombreggiano per un bel tratto il viale che dal Santuario conduce a Baragazza, ma per vetustà vanno sempre diminuendo di numero. Potesse ripetersi anche qui:


«Uno avulso non deficit alter!»


Narra la pia leggenda che nel 1480, la Vergine comparisse a due fanciulli decenni, Donato Nutini che poi fu parroco a Cirignano in Mugello e Cornelia Evangelisti chiamata poi, Suor Brigida, che chiuse placidamente i suoi giorni nel Monastero di S. Vincenzio a Prato.

Secondo la tradizione popolare, nel luogo dell’Apparizione e per comando fattone dalla Vergine ai fanciulli, dagli abitanti della vicina terra di Barigazza, col concorso dei devoti e specialmente dei Pepoli signori di quei luoghi, fu edificato il tempio.

Bellissimo e ispirante devozione per l’attitudine modesta e pia, è il bassorilievo in plastica robbiana rappresentante la Vergine. La fisonomia della Madre di Dio ha qualchecosa della stupenda Ilaria Del Carretto, scolpita da Jacopo della Querce.

Una folla di credenti accorre a venerare la Donna Celestiale e in quelle gole aspre e romite, forse un giorno ricovero di masnadieri e banditi, odi risuonare cantici devoti, vedi trarre a migliaia, gente che spera, che ama, che crede.

Il ritorno a Montepiano, può farsi anche per Bari-