Pagina:Bettini - La stazione estiva di Montepiano, Firenze, Minorenni corrigendi, 1897.djvu/75

Da Wikisource.

— 69 —

se ne trovano a Parigi, a Londra, a Pietroburgo; in tutta Europa insomma ed anche altrove.

Restano però non pochi dei suoi lavori in Italia a far testimonianza della sua valentìa nella scultura, e a dimostrare quanto egli mai fosse addentro alle ragioni dell’estetica dell’arte.

Citeremo tra le altre una Venere, imitazione di quella del Tiziano, nella Galleria degli Uffizi in Firenze; una Baccante venduta al Duca di Devonshire, il monumento al Principe Anatolio Demidoff, che si vede nel Lungarno Serristori, il cenotafio di Lady Stradfort Canning nella cattedrale di Losanna, e il celebre gruppo della Carità per una delle sei nicchie della Regia cappella del Poggio Imperiale. Quest’ultimo lavoro lo descrive, da par suo, il Giordani, in una sua lettera a Leopoldo Cicognara.

La Fiducia in Dio, celebre statuetta, è tanto pregiata perchè, sotto l’impassibilità marmorea, fa trasparire una fede, una speranza palpitanti, la calma serena che si addice all’innocenza e quel sicuro trionfo della virtù che, forse, parla alle coscienze incorrotte. Qual anima di artista egli fosse lo dimostrerà l’episodio seguente.

Il Bartolini non era contento del poi famoso suo gruppo, l’Astianatte; aveva una spina, un pensiero che lo tormentava da più d’un anno. Fece un cuor risoluto, ordinò si disfacesse il lavoro; certo che, cambiandosi, sarebbe venuto meglio, sia per le linee, sia per la splendidezza dell’operare. Chi è artista capisce l’importanza di quel fatto e il coraggio di quell’uomo che disfà il lavoro che gli è costato più d’un anno di studio, ammonendo chi è troppo sollecito a porre in atto un pensiero mal digerito. 1



  1. Duprè — Pensieri sull’arte e ricordi autobiografici.