Pagina:Bianchi-Giovini - Biografia di Frà Paolo Sarpi, vol.2, Zurigo, 1847.djvu/101

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capo xx. 93

Barbosa che nissun vescovo voleva accettare il grado di cardinale prete, perchè era stimato inferiore; ma dopo Clemente V e Giovanni XXII non solo i cardinali preti, ma eziandio i cardinali diaconi furono posti innanzi a’ vescovi. E siccome quand’erano in abiti sacri andavano confusi cogli altri prelati, affine che fossero per qualche segno distinti Paolo II nel 1470 diede loro la berretta rossa, usata solamente dal pontefice, e la mitra di seta; la qual concessione essendo pei soli secolari, Gregorio XIV la estese anco ai regolari. Infine Urbano VIII nel 1630 volendo esaltare ancor più quest’ordine, trattò di aggiungergli qualche nuovo titolo; e dopo averne escogitati molti stava per chiamarli perfettissimi e vostra perfezione, ma alcuni vi osservarono una contradizione forse troppo manifesta e un non so che di satirico, per cui fu decretato che si chiamerebbero eminentissimi ed eminenze: il che fece dire a monsignor Camus vescovo di Bellay, che i cardinali avevano lasciato ai vescovi il titolo d’illustrissimo e reverendissimo come regalano i propri camerieri dei loro vecchi abiti di pavonazzo e della biancheria sporca.

Nel 1277 non vi erano che sette cardinali, venti se ne contarono nel 1331, a tempi di Leone X ascesero a sessanta, infine Sisto V nel 1586 statuì che fossero settanta, in onore dei settanta discepoli di Cristo, fra i quali quattro almeno sarebbero presi dagli Ordini regolari. Sette, come ho detto qui innanzi, erano cardinali vescovi, ma ora sono sei solamente perchè i due episcopati di Porto e Santa Rufina sono uniti in un solo; cinquanta hanno ti-