Pagina:Bianchi-Giovini - Biografia di Frà Paolo Sarpi, vol.2, Zurigo, 1847.djvu/254

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246 capo xxvi.

pie rispettivamente. Questo suo Manifesto fece egli stampare ad Eildelberga; ma che sia dopo accaduto di lui, mi è ignoto». Udito poi della sua apostasia in Londra la disapprovò, e in seguito si recò ad offesa personale perchè lo avesse quasi mescolato in quella causa stampando alla sua insaputa l’istoria del Tridentino; e molto più per avervi apposta una dedica scandalosa, ed un titolo oltre quello che era nell’originale Istoria del Concilio Tridentino semplicissimo, per il che gli fece scrivere da Frà Fulgenzio agli 11 novembre 1619 la seguente:

«Reverendissimo Signore

«Io do a V.S. Reverendissima questo titolo, poichè sebbene si è messo nel numero de’ protestanti, però sempre le resta nell’anima il carattere sacerdotale ed episcopale, di cui non temè voler ispogliarsene. Il mio Padre Maestro Paolo molto si lagna di tal eccesso, e moltissimo pure che avendo a V.S.R. prestato da leggere il suo MS. dell’istoria del Concilio Tridentino che guardava con tanta gelosia ne abbia tirata di essa una copia e siasene abusato non solo facendola stampare senza di lui beneplacito, ma ponendole anco quel titolo impropriissimo e quella dedica terribile e scandalosa; e ciò, come siamo bene informati, per motivo d’interesse, non già di onorare l’autore modesto. Le dico pertanto, Monsignore, che queste non sono le vie per acquistarsi credito; e che il P.M. Paolo ed io non la credevamo tale nè meno nel momento che circa due anni fa venne intesa la diserzione sua dalla chiesa di Spalatro da lei governata, e fu letto