Pagina:Bianchi-Giovini - Biografia di Frà Paolo Sarpi, vol.2, Zurigo, 1847.djvu/374

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1613 (14 sett.) Informazione che sia lecito a cattolici ricevere aiuti dagli eretici.

Ø Sopra le vertenze ferraresi colla corte di Roma.

1615 (17 agosto). Ø Discorso sopra le stampe.

     Ribatte le pretensioni della Curia romana che si arrogava col mezzo dell’Inquisizione il diritto di far leggi repressive e sindacative sulla stampa de’ libri e il commercio librario. Ma gli oggetti qui discussi sono meramente occasionali e locali.

Discorso sull’Inquisizione.

1613-16. Istoria degli Uscocchi.

1616 (12 marzo). Ø Scrittura sopra le contribuzioni degli ecclesiastici alle pubbliche gravezze.

(18 aprile). Ø Parere se nella parte (legge) che non possono essere alienati beni stabili a persone e luoghi ecclesiastici, s’intende proibito anco il costituire, sopra gli stessi beni, livelli affrancabili da pagarsi agli ecclesiastici.

     È un po’ di commento a un articolo della legge 26 marzo 1605 che fu una tra le cause dell’interdetto.

(28 maggio). Ø Altro parere sullo stesso soggetto.

     Pare che ci manchi il principio.

1617 (genn.) Discorso sopra le contribuzioni dei cherici.

     Eccellente opuscolo che contiene una storia succinta delle immunità reali dei cherici. Questa controversia di beneficiaria era già incominciata colla corte di Roma nel 1614. Il discorso porta la data di gennaio 1616 seguendo lo stile de’ Veneziani che incomiaciavano l’anno dal mese di marzo.

1618. §§ Sommario di una scrittura contro alle decime del Clero ed alle contribuzioni ecclesiastiche.

(12 luglio.) §§ Considerazione come si possa ampliare la grazia del Sommo Pontefice di riscuoter la decima clericale.

     È il sommario o abbozzo di un consulto intorno al sistema di percezione de’ tributi pagati dagli ecclesiastici, detti la decima,