Pagina:Bianchi-Giovini - Biografia di Frà Paolo Sarpi, vol.2, Zurigo, 1847.djvu/389

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bibliografica. 381

alle quali è posto in fronte il noma del Donato. (Sarebbe mai questo un estratto del libro di cui parlerò più sotto nella Sez. IV numero 1?). Nel tredicesimo si trova l’estratto di una relazione fatta da qualche ambasciatore in tornar da Venezia al suo principe, della quale non abbiamo notizia; dopo seguita in due pagine l’estratto di un libro il quale sembra che avesse per titolo: Martirio di Niccolò Rusca da Sondrio, composto da F. Riccardo Ruscone, ecc. Il quattordicesimo porta in fronte: Interdetto Tuano, (cioè, Interdetto di Venezia secondo che è narrato dal de Thou) ed in seguito vengono portati alcuni suoi errori circa il medesimo rilevati. Dopo di che vi sono circa tre pagine di materia unita per confutare la bugiarda voce sparsa, che levando esso Interdetto fosse stata data la papale assoluzione alla Repubblica. Il quindicesimo ed ultimo contiene la sostanza di una deliberazione in dodici capi emanata dal Senato Veneto a’ 15 dicembre 1586 circa i feudi dello Stato, alla quale sieguono alcune aggiunte dei 29 maggio e dei 4 dicembre 1587, nonchè dei 14 maggio 1594, avendovi successivamente due pagine di esempli forestieri e dei testi legali per illustrare la stessa materia, nè altro più».

«Tomo III. Questo è un picciolo volume di figura minore dell’ottavo, e con parte delle carte del medesimo logore e guaste. Egli è uno di que’ libricciuoli ne’ quali l’Anonimo (Frà Fulgenzio) dice che da F. Paolo erano registrati i propri difetti. Ognuno che legga questo autografo avrà luogo a scorgere in F. Paolo stesso una perfetta morale, tanto che