Pagina:Bini - Scritti editi e postumi.djvu/293

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rinverrai pochi esempi in quel regno di mente elevata, – ma in tutte le classi del popolo una dovizia di buono, semplice, e domestico intendimento, – e ciascuno n’ha la sua parte, – e questa parmi cosa ben dritta.

Ma con noi le cose procedono ben di altro passo, e in questa faccenda tocchiamo il fondo, e la cima: – o voi siete un genio, o scommetto cinquanta contro uno, che voi siete, o Signore, uno stupido al di là dei confini, e una zucca da sale; – non già che manchino al tutto i gradini di mezzo, – noi non siamo irregolari di tanto; – ma gli estremi sono frequentissimi, e condotti ad altissimo punto in quest’isola instabile, dove la natura nelle sue doti e disposizioni di simil sorta è bizzarra, e fantastica in modo, che la fortuna stessa non è più di lei stravagante nel lascito dei suoi beni.

Tutto questo mi fece dubitar sempre della discendenza di Yorick, e da quanto mi ricordo di lui, e da tutte le notizie che ho potute raccogliere, pare che non avesse nelle vene neppure una goccia di sangue danese; – forse in 900 anni era tutto svaporato; – ma non voglio filosoficarci un momento: – sia che può, il fatto era questo; in vece di quella flemma ed esatta regolarità di sensi ed umori, che ti saresti aspettato in uno della sua origine, era all’incontro una composizione tanto mobile e sublimata, – una creatura tanto eteroclita nelle sue declinazioni, – e aveva in sè tanta vita e capriccio, e gaïté de coeur, come se fosse il figlio d’un cielo ardentissimo. Con tanta vela il povero Yorick non portava un’oncia di zavorra; – non era pratico in nulla del mondo, e a ventisei anni sapeva guidare in esso il suo corso come un’ingenua fanciulla di tredici;