Pagina:Bini - Scritti editi e postumi.djvu/292

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ta, io tenni conto dell’una e dell’altra causa, secondo che la tentazione operava. Ma egli è mal fatto: – un giorno verrà a mescolarci tutti così confusamente, che uomo non potrà levarsi a giurare, che l’avolo suo fece questo o quell’atto.

La famiglia di Yorick aveva riparato a questo male, prudentemente conservando a guisa di religione le memorie da me citate, le quali di più c’informano, che l’origine della famiglia fosse Danese, trapiantata in Inghilterra fino dai tempi di Horwendillus Re di Danimarca, e pare, che a quella corte un antenato donde M. Yorick discendeva dirittamente tenesse carica riguardevole; – solo aggiungono, che già da due secoli era stata abolita, come inutile affatto in quella e in ogni altra corte del mondo cristiano.

Spesso mi è passato per la mente, che la carica fosse quella di primo buffone del Re, – e lo Yorick nell’Hamlet del vostro Shakespeare, – che ha moltissimi drammi fondati nel vero, – era di certo lo stesso.

Io non ho tempo di svolgere la Storia Danese di Sasso Gramatico per saperne la verità, – ma se i miei hanno agio e facilità di procacciarsi quel libro, lo facciano di per se stessi. Ebbi però tempo ne’ miei viaggi di Danimarca, e tanto bastommi, di provare la verità di una osservazione fatta da tale, che dimorò lungamente in quella contrada, cioè, – che la natura non era nè troppo larga, nè troppo avara, nei presenti d’ingegno e di capacità agli abitanti di quel paese; – ma, simile a madre discreta, era modestamente liberale verso tutti, osservando tanta eguaglianza di misura nel dispensare i suoi favori, che a fin di conto gli uni non la cedevano agli altri. Tu