Pagina:Bini - Scritti editi e postumi.djvu/334

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il dica solamente per amor di coloro, che posti tra una legge naturale e positiva non sanno di per sè stessi a che partito appigliarsi in questo mondo;) eterno onore al mio Zio Tobia! – perchè sebbene in quel tempo avesse l’animo caldamente inteso a portare innanzi l’assedio di Dendermond di pari agli alleati, che incalzavano il proprio con tanto vigore, che a mala pena gli davano tempo da desinare, – nondimeno abbandonò Dendermond, benchè avesse di già fatto un alloggiamento sulla contrascarpa, – e volse tutti i pensieri alle private sciagure dell’albergo; e fuorchè impose che la porta del giardino fosse chiusa a catenaccio, onde poteva dirsi che avesse rivolto l’assedio in blocco, lasciò Dendermond in sua balìa, fosse o no sovvenuto dal Re di Francia, secondo che avrebbe stimato bene, – e solo considerava come potesse sollevare il povero Luogotenente, e il suo figliuolo.

― Quell’Ente benigno, che è l’amico del derelitto, te ne renderà merito.

― Tu mi hai lasciata imperfetta l’opera, – disse il mio Zio Tobia al Caporale, mentre ei lo metteva a letto, – e ti dirò dove.... Primieramente offerendo i miei servigi a Le Fever, siccome la malattia e il viaggiare ambedue portano dispendio, – e tu sai, ch’egli era un povero Luogotenente costretto a vivere sulla paga col suo figliuolo, – mancasti a non offrirgli ancora la mia borsa, – e tu sai, o Trim, come in caso di bisogno egli ne avrebbe potuto disporre al pari di me. ― Sa Vostro Onore, – disse il Caporale, – che io non avea nessun ordine. ― È vero, – disse il mio Zio Tobia, – tu operasti benissimo come soldato, – ma veramente male come uomo. In secondo luogo, e tu hai per questo la medesima scu-