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biografie dei consiglieri municipali di roma



VENANZI CAV. GIOVANNI


Consigliere Municipale





LL

e cronache degli antichi tempi avean pur lo scopo di consegnare _ alla perpetuità della memoria i fatti degli uomini egregi, e sebbene viventi ne discorrevano quindi la vita, e le virtù illustri, e le valorose opere ad esempio dei posteri e dei presenti tramandavano, nè certo quegli uomini temevano la luce delle pubblicazioni, siccome v’hanno oggidì taluni; nia era bastevole aver seduto nel seggio dei padri coscritti, o nelle cariche dello Stato, od in qualunque altro pubblico uffizio, perchè la ricordanza di loro fosse anche in pregio, e nei volumi degli’ Storici si racchiudesse. — E noi al medesimo fine diriggendo le biografiche pubblicazioni ci proponemmo consegnare alla eternità della storia gli uomini che siederono Consiglieri in Campidoglio, dopo il più glorioso avvenimento, che abbian mai segnato gli annali d’Italia — la rivendicazione di Roma alla libera vita. — E scrivendo di questi cittadini, ci confortò il pensiero esservene alcuni, di cui la storia già raccolse il nome, e che per la grandezza delle opere giova ricordare alla gente futura ed ai presenti. — E noi discorrendo oggi di quel patriotta illustre, di quell’egregio, che è Giovanni Venanzi, ci palpita il cuore nel petto e la mano corre desiosa a vergare la pagina, che ne dice la vita. —

Nel 23 Giugno 1816 nacque egli in Roma, allorquando il proprio genitore cittadino d’altissimi sentimenti liberali, uomo di grande onestà, di profondo accorgimento e di una operosità impareggiabile, alla famiglia procurava agi e ricchezza. Nell’anno 1825 al Collegio Romano mandava il figliuolo per istruirlo negli studi elementari, mentre egli nel vergine cuore gli trasfondeva l’affetto all’Italia. — E Giovanni bello e vivace l’ingegno rivelando, fervido