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Cenni sulla influenza del fondo marino eco. | 71 |
com’è naturale, varianti non lievi in relazione colla natura delle rive, l’ampiezza della marea, la temperatura, la salsedine, la configurazione eia storia geologica del litorale. Farmi sufficiente in proposito una esposizione sommaria di quanto si verifica lungo le coste Liguri e corrisponde su per giù alle condizioni che voi ritrovereste in buona parte nel Mediterraneo. Il quadro si presenterà un poco diverso a seconda che prenderete le mosse dalla spiaggia oppure dalla scogliera arenosa (fig. 8).
Partite, per questa volta, da una delle nostre spiaggette sassose, tanto diverse dalle molli arene di Viareggio o di Eiccione. Al battente del mare troverete una cintura di materiale grossolano, strappato alla scogliera dalle onde oppure convogliato alla spiaggia dai corsi d’acqua e poi ridotto, pel lavorio delle acque, in tanti ciottoli appiattiti e levigati. Per un certo tratto il ciottolato viene scoperto e sommerso con regolare alternativa dalla marea, ma si tratta di zona ben piccola, data la tenue ampiezza che la marea possiede lungo le nostre rive. Il suo interesse biologico è nullo o quasi nullo poiché il forte attrito allontana da quei ciottoli ogni organismo vivente. I materiali travolti dal mare cadono tanto più lontani e tanto più lenti quanto più sono leggieri, perciò nello spazio di pochi metri vedrete i ciottoletti far seguito ai ciottoli più vistosi, poi la ghiaia ai ciottoletti e poco a poco la sabbia grossolana e finalmente la sabbia minuta rimanere padrona del campo.
Questa sabbia pura, o arena litorale, olire substrato poco adatto ai vegetali; do*^e invece si trova commista ad una certa quantità di melma, il bassofondo si tra