Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/123

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contrade. La Germania possedeva in Leibniz un genio che riassumeva tutto lo scibile e che si avvicinava per le sue vaste cognizioni al merito di Aristotile, cioè quello di presentire e contenere in sé l’enciclopedia delle umane conoscenze. La strada aperta da Grozio aveva trovato seguaci distinti in Wolfio e in Pufifendorfio, che davano al dritto pubblico l’uno delle vaste fondamenta nel sistema filosofico e l’altro il metodo e l’appoggio delle cognizioni storiche. Si deduce da questo rapidissimo sguardo gittato sullo scibile e sui cultori di esso che lo stato di tutte le arti cosi liberali come meccaniche doveva armonizzare collo stato delle scienze e col progresso dello stato sociale, il quale era pur esso in armonia con quello delle scienze, e quindi dovere le arti soddisfare ai bisogni cosi di pace che di guerra da quegli stati prodotti. Perciò l’architettura, l’idraulica e le arti manuali erano in quel movimento ascendente che lascia tracce tali da ferire l’intelletto meno disposto ad osservare.

Indicando sul principio di questo discorso lo stato dell’ Europa a parte a parte ed il marchio che lo caratterizza, abbiamo giá fatto presentire quale fosse lo stato sociale dell’epoca ch’esaminiamo. Inoltre ne risulta una piú compiuta cognizione dallo stato dello scibile qui sopra indicato. Pur nondimeno riassumeremo e svilupperemo queste idee per rispondere alla quarta delle quistioni che ci siamo proposte.

Non può essere contrastato che l’elemento monarchico riassumeva e dirigeva la societá in quell’epoca, che questo carattere era visibile e spinto ai suoi ultimi confini in Francia e che l’Europa intiera, meno che l’Inghilterra dopo il 1688, l’Olanda e la Svizzera (^), seguiva questa generale tendenza, stimandola una necessaria dittatura per dar pace o almeno ordine al mondo europeo, stanco dalle lotte del genio feudale e delle dispute

(i) Si può opporre che le repubbliche italiane, le cittá libere di Germania, la Svezia e la Polonia formano eccezione a quanto dicemmo. Noi rispondiamo che in questi Stati, benché non vi fosse trasformazione nel governo, la tendenza e l’ impulso generale eran conformi a quelli che indicammo nelle monarchie, cioè che il potere si concentrava invece di diffondersi negli altri elementi della societá.