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DISCORSO SETTIMO I37

l’artistica esposizione delle due linee delle riserve delle diverse armi combinata colla natura del terreno (^). I russi combattendo con rara intrepiditá in vasti quadrati, come per esempio contro i turchi, supplivano ad un ordine si falso contro truppe europee con la tenacitá, la quale unita al numero diede loro la vittoria a Jagerndorf Kay e a Kunersdorf, come gli austriaci l’avevano ottenuta a Kolin. Gli eserciti francesi furono inferiori alla loro meritata riputazione, e le sconfitte di Creivelt e Minden non sono bilanciate dai meschini successi di Bergen e Willinghausen che la vanitá nazionale esagerò e che avrebbe sdegnati in epoche piú gloriose.

La strategia che abbiam veduta dapprima istintiva, poi sottomessa ad un certo calcolo e divenuta intuitiva, acquistò in questo periodo il carattere dimostrativo; e ciò proveremo non solo mercé della indicazione rapida delle operazioni strategiche, ma coli ’autoritá degli scrittori militari dell’epoca. Per ora ci restringeremo a mettere in vista che vi erano piani di campagna stabiliti sulle conoscenze anteriori, topografiche e descrittive; che in questi piani giungevasi a calcolare tutta la serie di operazioni che dovea nascere nel doppio caso del rovescio o del buon successo delle operazioni premeditate; e però a torto voleasi trattare come scienza esatta quella che avendo moltissimi dati ignoti, non può essere se non una scienza per cosi dire approssimativa. Ma questa esagerazione del valor della scienza ne dimostra appunto la sua esistenza e il suo primo periodo (2).

Nelle campagne del Maillebois in Italia nel 1745 e nel 1746 si scorgono vedute strategiche, si vedono considerati i grandi accidenti del terreno, e non solo considerati localmente come

(i) Nel seguente discorso in cui dovremo trattare del sistema seguito da Welling^ton nella guerra della penisola, faremo osservare quello che vi era di comune fra i metodi del generale inglese e quelli adottati dagli austriaci e descritti da Federico.

(2) Sempre che lo spirito umano scopre un metodo è nella sua natura di credersi giunto a quella superioritá ideale cui aspira. Dá in conseguenza alla scienza piú nuova un merito e degli effetti superiori alla realitá; in séguito i progredimenti stessi della scienza fanno che sia ridotta al suo reale valore. Ciò è addivenuto della strategia scientificamente considerata.