Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/155

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Lovhendal. Il primo nelle sue campagne di Fiandra, nella guerra di successione, si mostra piú ricco in vasti concepimenti che in operazioni da tenersi come modello per la scienza. Il Maillebois è a nostro credere il piú distinto; ma dopo la morte di Villars e di Berwick la Francia ha dovuto aspettare un’era novella nella sua storia per produrre grandi guerrieri; il che per altro ha fatto con prodigalitá.

Nella scuola militare prussiana si notano molti capitani dai quali egregiamente eseguironsi grandi operazioni, come Scheverin, Keit Ziethen e il Seidlitz morto si prematuramente; ma di capitani strategici non vi ha che il gran Federico, e con esso il principe Ferdinando di Brunsvick (il cui figlio si distingueva in seconda linea) ed il principe Enrico di Prussia. Notammo le operazioni strategiche e le dotte combinazioni tattiche del gran Federico. Ci rimane ora di fare osservare che il principe Ferdinando mostrò il suo genio strategico nelle campagne del 1758 e 1759 e nelle seguenti, ove con esercito collettizio e inferiore al nemico conservò la superioritá o almeno l’eguaglianza durante l’intero corso della guerra coi francesi. Il principe Enrico si mostrò profondo nella difensiva, e la difesa della Sassonia che gli fu affidata sovente durante la guerra de’ sette anni può servir di modello quanto alla scelta delle posizioni ed ai movimenti. Quelli da lui operati dopo il disastro sofferto dal re a Kunersdorf nel 1759 a fine di riunirsi con esso, fan prova al massimo grado del suo genio strategico. E cosi per una rara fortuna si combinarono nella famiglia reale di Prussia due uomini che possedevano le due gran qualitá che costituiscono un gran capitano: la prudenza e l’ardire.

Nell’esercito austriaco la morte di Braun fece succedere il Daun, che avrebbe meritato il soprannome di Fabio se avesse combattuto forze superiori, ma che divenne oggetto di motteggi e sarcasmi allorché per timiditá prolungava una guerra cui doveva e poteva por termine con gran vantaggio della potenza da lui servita. Il Lascy da reputarsi eccellente come organizzatore e come capo di stato maggiore, era un mediocre generale, e le sue massime di guerra ed il suo sistema detto di