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l68 DBLLA SCIENZA MILITARE

4. Qual fosse lo stato delle scienze esatte, naturali e morali nel r indicato periodo.

5. Quale il carattere dello stato sociale verso la fine del periodo e ciò che ha lasciato traccia dello stato intermedio per cui è passato.

6. Quali i risultamenti politici di questa lunga lotta dopo il congresso di Vienna ed in che le transazioni intermedie sieno state conservate o sieno interamente scomparse.

La composizione della forza pubblica nel suo primo elemento, cioè gli uomini, non subí nessuna modificazione nei vari Stati europei fino all’epoca della guerra della rivoluzione, la quale fece entrar nell’esercito di Francia i battaglioni delle sue numerose guardie nazionali — create per mantenere l’ordine interno — onde supplire alle perdite ed opporre forze bastanti al numero de’ nemici. A questo si aggiunse una requisizion generale, che non richiedeva altra condizione che quella dell’etá per farne parte o per esserne escluso. Si fatto mezzo straordinario e violento non potea divenire metodo permanente se non che regolarizzato siccome legge e perdendo colla sua forma anche il nome. Cosi nel 1799 fu decretata la coscrizione, che dichiarava il servizio militare come dovere di tutti, successivo e temporaneo, e che armonizzava con l’unitá della legislazione civile, criminale e finanziera ch’era stata sostituita alla divisione in classi, in ordini ed in privilegi particolari; e cosi la tendenza alla fusione delle classi tutte della societá nel senso delle loro obbligazioni, la quale formava il carattere del secolo decimottavo, trovava la piú significante espressione nella scelta degli uomini destinati a comporre gli eserciti. La composizione del corpo degli uffiziali subi il cangiamento corrispondente all’abolizione de’ privilegi nell’ordine civile, e il servizio essendo divenuto un dovere, bisognava che potesse divenire una carriera per tutti, esigendosi non piú privilegi di nascita ma condizioni di capacitá. Ciò fece che non vi fosse piú soluzione di continuitá nell’esercito, dal tamburino al generale in capo; e quando Luigi decimottavo diceva che nella giberna di ogni soldato vi era un bastone di maresciallo, dava al tempo stesso una definizione chiara ed una sanzione solenne a questo