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di Arcoli e Rivoli (^). La battaglia di Marengo nel 1800 è la prima ove si vedono alte combinazioni tattiche per rifiutare un’ala o per farne avanzare un’altra, ed alla stessa epoca nelle battaglie di Moreau sul Reno, ad Engen, a Moschik, a Biberach, ad Hohenlinden, si vide l’impiego della tattica; il che vie meglio dimostra che le truppe erano piú istruite e i generali piú avvezzi a muover le masse. In tutte queste guerre la cavalleria francese, inferiore in tutto fuorché nel valore a quella degli alleati, operava per cariche parziali, e i loro nemici non ebbero né un Seidlitz né un Murat per trarre partito dalla loro cavalleria. La battaglia di Marengo fa di ciò ampia fede. La campagna di Egitto rese necessario l’uso de’ quadrati in una grande scala e come ordine abituale, mentre vaste pianure ed un nemico forte in cavalleria indicavano il metodo che Marco Antonio aveva adottato contro i Parti presso l’antichitá e Munick nella conquista della Crimea. L’ordine in quadrato divenne pei francesi in Egitto ciò che i campi erano pei romani, essendo provato che gli ordini e gli accidenti del terreno e i mezzi fortificatorii a vicenda si appoggiano e si suppliscono nelle guerre.

Ma nel secondo periodo, durante le guerre dell’impero, dopo i campi delle coste dell’Oceano, ove l’istruzione delle truppe fu spinta ad un alto grado, le battaglie ebbero un’altra fisonomia: le masse concentrate in terreni circoscritti compivano con movimenti tattici ciò che si era operato con movimenti strategici. In questo secondo periodo alle divisioni si dette un centro particolare d’unitá, formando dei corpi d’esercito di due o tre divisioni con la corrispondente cavalleria leggiera, artiglieria di divisione e di posizione, genio ed amministrazione militare. Cosi davasi a questi corpi tutti i mezzi di un esercito compiuto, e gli ordini per farli concorrere ad una grande

(i) È da citarsi come modello del modo di combinare l’ordine sottile col profondo il passaggio del Tagliamento eseguito dal general Bonaparte nel 1797, ove ogni reggimento aveva il suo secondo battaglione in battaglia ed il primo ed il terzo in colonna serrata sulle ali, ed il tutto appoggiato da battaglioni di granatieri e dalla cavalleria in seconda linea, cogl’ intervalli e le due ali appoggiate da forti batterie d’artiglieria.