Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/178

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movimenti delle masse, le quali formate in ordine di colonna per battaglioni o per reggimenti, protette dall’artiglieria di campagna e sostenute dalla cavalleria, caricavano le posizioni nemiche e si spiegavano dopo averne preso possesso. La romana legione si vide ristaurata nella formazione delle divisioni, le quali composte di tutte le arme, potevano isolatamente operare in tutti i casi. L’artiglieria fu resa piú mobile, e la leggiera in ispecie dal far parte dei battaglioni passò dal 1794 fino al 181 2 ad essere annessa alla divisione; e se i battaglioni ebbero i loro pezzi, ciò fu eventualmente e per facilitare i trasporti di artiglieria. La rapiditá dell’artiglieria leggiera favori il nuovo genere di combattere, col prendere rapidamente di fianco le posizioni o concentrar molti fuochi sul punto che voleva forzarsi, prima che fosse rinforzato da un’artiglieria meno mobile. Questo sistema comandato dalla necessitá ebbe il suo effetto in questo: che le battaglie furono ridotte ad una serie d’affari di posti nei quali le posizioni estese erano forzate, le circoscritte accerchiate, in guisa che tutte le linee composte d’ostacoli territoriali perdettero la loro importanza e il cordone difensivo del Lascy dovette soccombere in faccia ad un cordone offensivo, che aveva per sé i vantaggi del movimento e dell’impulsione che ne deriva, e che bilanciava i vantaggi che le truppe ben manovranti dovevano avere sulle inesperte. Ciò che vi era d’inusitato in tal metodo contribuí al suo felice successo, e tutte le battaglie date, da quella di Jemmapes nel 1792 fino a quella dell’esercito del Reno a Landau nel 1795, furono cosi condotte ed ottennero felici risultamentí. Persino a Fleurus ove si operava con masse riunite in un terreno circoscritto, ogni divisione francese difese parzialmente il proprio terreno, e niun gran movimento venne impiegato in quella importante giornata. Fino al 1800 il sistema fu lo stesso, e la battaglia di Zurigo fu un combattimento che durò quindici giorni sopra uno spazio di cinquanta leghe; nelle battaglie di Stockak, di Dettingen, della Trebbia e di Novi, benché si operasse sopra terreni limitati, meno l’impiego di qualche riserva non videsi nulla che rassomigliasse a Leuthen e Rosbac, come neppure nelle strepitose azioni di Castiglione,