Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/191

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ma perché poco proporzionate al numero degli eserciti e alle vaste contrade che servivano di teatro alla guerra. In effetto a Kehl ed a Genova la fortificazione era un ausilio e un appoggio alle operazioni de’ corpi d’esercito che da quei punti operavano. La difesa di Danzica nel 1813 nel secondo periodo rivesti lo stesso carattere, cioè quello di un gran campo trincerato in un teatro a parte, che operava per proprio conto e non attendeva soccorso da una operazione, ma si giovava dei risultamenti generali di una o piú campagne. E una tal circostanza stabiliva un’altra scala e rendeva miste le operazioni prima circoscritte dell’attacco e della difesa de’ punti fortificati. Infatti le piazze costruite dipoi furono, come per esempio Alessandria, considerate siccome rifugio di un esercito per tenere un paese fino all’arrivo di un altro esercito; ed essendosi osservato che le piazze di frontiera venivano separate dagli eserciti e dallo Stato dopo le prime operazioni militari, il che faceva che tutti gli arsenali e stabilimenti militari si trovassero bloccati quando erano piú necessari, le piazze, come abbiam detto di Alessandria, furono stabilite nell* interno onde conservare piú lungo tempo i vantaggi sopra indicati (^).

La guerra della penisola pose in luce la guerra d’assedio, e l’attacco di Gaeta che precedette la guerra di Spagna fu quello ove le parallele si ridussero a due, cominciandosi il fuoco quando erano terminate e non successivamente come prima erasi fatto. La natura di quella piazza contribuí a fare adottare questo sistema. Le difese di Saragozza, di Girona e di Tarragona ricordarono gli esempi di Sagunto e di Numanzia, ma era necessario il concorso delle popolazioni per adottare un sistema di difesa; per il che i corpi facoltativi francesi nei numerosi assedi fatti dall’esercito di Aragona mostrarono di non aver nulla perduto del loro valore e di sapere applicare i vari metodi secondo la differenza dei casi. Gl’illustri nomi di Rogniat, di Haxo e di

(i) Si può dire che Alessandria fosse alla frontiera dell’impero, ma ciò geograficamente e non militarmente, giacché Napoleone considerava il regno d’Italia come suo militarmente e stabiliva le sue frontiere alle Alpi Noriche.