Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/196

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8. L’amministrazione venia migliorata nei metodi, ma non rispondeva pienamente a’ bisogni di eserciti numerosi e mobili al sommo (>).

9. Le istituzioni militari erano rese piú compiute, piú razionali, piú armoniche; le pene fatte piú miti; le ricompense piú larghe; la carriera piú accessibile a tutti; l’educazione scientifica perfezionata.

Uno stato sociale ove le scienze militari son giunte a tal grado dee trovar nel suo insieme perfezionamenti che vi corrispondano, come brevemente piú in lá indicheremo, volendo per ora cercare negli autori militari e nelle pratiche de* capitani la pruova delle nostre asserzioni.

Lo scrittore militare che dopo l’esperienze delle prime campagne della fine del secolo cercò di fare per la sua epoca ciò che il Feuquières ed il Lloyd avevano fatto per le lóro, fu il prussiano Bulow, che nel suo sistema di guerra moderna volle dimostrare la superioritá della strategia sulla tattica, cioè della configurazione e dimensione della base come risultamento favorevole in istrategia. In tattica intese a provare la superioritá dell’inviluppo sull’urto, e però la superioritá del combattere alla spicciolata contro le masse e delle ritirate divergenti sulle convergenti, le quali raccomandò anche in istrategia. La conseguenza che risultava e ch’egli dedusse dal suo sistema era la superioritá che dovevano acquistare le popolazioni che resistevano agli eserciti, e la disparizione successiva dei piccoli Stati che dovevano presto o tardi essere assorbiti dai grandi. Alcune pruove storiche vennero esposte dall’autore nel descrivere la campagna del 1800. L’autore prussiano, secondo l’avviso dei

(i) Abbiamo creduto di poterci dispensare dall ’enumerare alcune pratiche di guerra amministrativa le quali tenevano alle circostanze di una lunga guerra su tutti i punti di Europa, facendosi al tempo stesso il blocco di Cadice e quello di Riga. Questi metodi dettati dalle circostanze sono l’accrescimento del numero de’ battaglioni fino a sette per ogni reggimento, la formazione de’ reggimenti provvisori, di quelli di marcia e delle coorti delle varie bande, l’artiglieria reggimentaria ristabilita, l’ordine in colonna adottato come ordine abituale, le truppe spedite in posta, vale a dire con mezzi di trasporto straordinari, e le altre misure a queste corrispondenti. Tutte non saran certo adottate in una nuova guerra, ma molte il saranno.