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DISCORSO IX

Intorno ai rapporti della scienza bellica colle scienze, le lettere, le arti e lo stato sociale, considerati sotto un aspetto generale dall’antichitá fino ai di nostri.

Nei precedenti discorsi abbiamo avuto per iscopo T indicare i moltiplici rapporti che si scovrono tra le scienze belliche, le scienze tutte e lo stato sociale. In quest’ultimo ci proponiamo di trattare le tre seguenti quistioni:

1. Se vi esistano rapporti, e quali sieno, tra la guerra considerata come fatto sociale e come scienza, e la letteratura e le belle arti.

2. In quale categoria di scienze possa andar compresa la guerra considerata come scienza, se in quella delle esatte o in quella delle approssimative. Quale sia il metodo piú adattato per l’insegnamento di essa, determinato il carattere che scientificamente considerata assume. In ultimo quanta sia l’importanza dello studio teorico in una scienza tutta di applicazione pratica.

3. Quali sieno le veritá che risultano dall’insieme del nostro lavoro suir importanza della scienza, e quali perfezionamenti sia questa capace di ricevere dallo stato attuale dello scibile e della societá (^).

(i) La natura delle relazioni di cui parliamo in questa quistione non è ai nostri sguardi la stessa di quella che abbiam dimostrato esistere tra l’arte della guerra e le scienze tutte e della quale ci siamo occupati negli anteriori discorsi. Non pretendiamo punto dimostrare che i progressi delle arti della pace sieno stati per cosi dire paralleli e coordinati a quelli delle arti della guerra. Non è sotto l’aspetto puramente intellettuale che noi consideriamo questi rapporti, ma sotto quello piú particolare de’ sentimenti eccitati dalle une ed espressi ed esternati dalle altre. Ben