Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/260

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giudicare comparativamente i tre dotti allegati autori, né forse i cambiamenti voluti dal Carnot vanno tutti egualmente esenti dal dubbio e da plausibile critica; ma non può disconvenirsi che quel valentuomo apriva nella difesa delle piazze di guerra nuove vie al valore, creava nuovi metodi, faceva entrar nella difesa oltre alla forza delle opere e delle artiglierie quella dei combattimenti da uomo ad uomo, e vi frammischiava i vantaggi di una guerra di posizioni successivamente difese ed attaccate. Con tai mire modellava egli le sue opere e le disponeva tra loro, raccomandava i combattimenti da vicino, il tirare poco da lungi, commendava i fuochi verticali di ogni genere nella difesa prossima e fissava il cominciamento della difesa attiva forse nel punto dove il Cormontaigne faceva terminare la sua. E non vi ha dubbio che una gran parte de’ suoi metodi e delle modificazioni proposte da lui nel disegno delle opere abbia ottenuta la sanzione della esperienza. Non si può dunque affermare che l’ingegnere militare siasi arrestato non dirò al Cormontaigne o ai piú remoti, ma al Montalambert ed ai pratici insegnamenti del Saint- Paul e del Bousmard.

La convenzione nazionale riuní in Francia in compagnie ed indi in battaglioni i zappatori prima sparsi nell’artiglieria, vi uni i minatori e diede al corpo del genio quella truppa speciale che Vauban chiedeva istantemente ed invano piú di cento anni pria. Gli equipaggi del genio, la di cui mancanza tanto nocque agli eserciti inglesi negli assedi da loro fatti in Ispagna, al dire del chiaro colonnello Jones, furono organizzati durante l’impero. Quali siano stati i successi della nuova organizzazione lo dimostrano i lavori eseguiti, gli assedi sostenuti ed intrapresi dalla Francia da quarant’anni, diretti dai Chasseloup, dai Marescot, dagli Haxo!... ed Anversa, che due volte in diciotto anni ha veduto ricostruire, difendere ed attaccare i suoi rampari dai zappatori francesi guidati dagli Haxo e dai Carnot!...

La guerra sotterranea si arricchiva delle esperienze del Marescot, il quale sin dal 1798 annunziava che nella esplosione delle mine si otteneva un effetto maggiore praticando uno spazio vuoto intorno alla cassa che contiene le polveri, invece di