Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/274

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Ogni scienza per comunicare se medesima, ma non costituisce da se solo ogni scienza.

Di gran lunga s’ingannerebbe colui il quale, comunque grandi i capitani di Francia, comunque massimo quel primo tra essi cui anche vinto appena bastò l’Oceano a contenere, pensasse che i grandi successi da quei capitani ottenuti fossero unicamente dipesi dal genio loro di guerra. Non vi è storia di guerra ove piú nitidamente che nelle guerre combattute ai di nostri appaia quanto nelle vittorie abbia pesato ora il tal corpo sparso e disordinato che si addensa e resiste con comunitá d’ idee e non di comando, ora un uffiziale che distingue il luogo ed il tempo e tiene il posto acremente e colpisce il momento di volo, ora un condottiero ardito e destro che consigliando meno gli ordini o i principi che il favore delle circostanze, intima al piú forte di arrendersi, alle piazze di prosternarsi innanzi alla sciabla curva di un ussaro (^).

La somma di tali fatti, di tali uomini, di tali ingegni che la coscrizione largamente forniva e dei miglioramenti in ogni parte dell’arte da loro operati costituiscono il gran dramma di quelle grandi vittorie. Il genio del capitano distinse senza dubbio il momento opportuno, la idea magistrale, il punto importante alla vittoria e condusse con movimenti meditati le schiere sul terreno delle pugne; ma ivi giunte, ed alcune volte anche prima di giugnervi, il peculiare talento degli esecutori, spesso sino ai gradi meno elevati, signoreggiò gli eventi non calcolati, i casi fortuiti, quella gran parte d’ignoto, d’incerto, di vago, che accompagna l’arduissimo concepimento di una grande strategia.

La formazione dei grandi eserciti rendette necessari nuovi metodi per agevolmente condurli. Né guari andò che la perfezione di tai metodi rendette facile di muovere, di far vivere.

(i) Rampon a Montenotte, Gujeux a Salò, Kellerman a Marengo, Richepanse ad Hohenlinden, Mortier a Diernstein, l’ammirabile difesa delle strette di Koesen, la stessa battaglia d’Averstaed, i successi delle avanguardie francesi in tutte le direzioni dopo le battaglie gemelle di Jena e di Averstaed... La materia è abbondante, la scelta sola è difficile.