Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/278

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alla qual cosa coopererá efficacemente quella parte di letteraria educazione che nei reggimenti avrá ricevuta.

È tale il miglioramento di cui il cuore e lo spirito umano è capace che saggi governi e pensatori profondi non han disperato col metodo delle carceri di penitenza di raddolcire i sentimenti, di correggere i costumi, d’istruire l’intelligenza, di ridare infine alla societá probi, laboriosi, istruiti una parte di quegli uomini che la societá avea respinti dal suo seno come elementi deleteri, come esempi ed incitamenti alla colpa, come ostacoli al suo benessere ed al suo progredimento. Egli è dunque credibile che i probi uomini che la coscrizione fornisce, allorquando venga severamente applicata, trarranno dal buono ed uniforme impiego del tempo, dalla esatta sorveglianza nascente dalla coabitazione, dalla moltiplicitá de’ gradi, dalla prontezza del premio e del castigo, dall’insegnamento primario ricevuto nella milizia, potenti elementi di morali e letterari miglioramenti. Per tal modo una classe d’uomini numerosa sará restituita alla massa comune in ogni anno non solamente senza danno ma con fondate speranze di renderne migliori le condizioni.

Allora il sistema degli esami successivi diverrá negli eserciti efficace, utile e giusto, giacché solamente quando i modi d’istruzione non mancano è giusto di domandarne conto a coloro che potevano e non si sono curati di profittarne. Allora l’esame, il quale nelle cose militari non prova la certezza della riuscita ma il sapere, cioè una delle condizioni della riuscita, potrá in pace compensare quella parte d’ignoto che campeggia su ciascuno individuo militare, quante volte l’esperienza della guerra non abbia potuto render manifeste quelle qualitá che la non scienza dá, cioè il valore, la prontezza del concepire, l’istantaneitá della scelta, la chiaroveggenza nel giudicare il nemico ed il terreno, il miglior impiego delle armi diverse, la serenitá e la tranquillitá dell’animo tra le vicende de’ combattimenti; infine non le idee che la scienza può dare, ma la scelta e l’applicazione dí esse confacente a quel momento, a quel luogo, a quegli uomini, a quelle circostanze... Ed a questa scienza ardua, come ad un’altra, può ragionevolmente essere applicato