Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/55

Da Wikisource.

vi si erano introdotti, perdettero per la loro decadenza morale ed intellettuale tutti i vantaggi che dovevano al meccanismo, alle pratiche ed alle tradizioni ereditate dalla potenza da cui traevano l’origine. È un curioso fenomeno il vedere coincidere cronologicamente l’ultime vittorie di Giustiniano con l’abolizione da questo principe decretata delle scuole d’Atene. Gli arabi trovarono nei loro prosperi successi, nell’estensione smisurata delle loro conquiste e nella loro imperfetta civiltá che non si prestava al progresso costante, quella decadenza militare che abbiamo segnalata nelle barbare nazioni e nel basso impero, ma che procedette fra loro con piú lentezza. Per la quale conservarono prima superioritá, poi eguaglianza con gli europei, finché la civiltá progressiva di questi ultimi non decise la loro superioritá.

Ci resta ora ad esaminare nel secondo periodo l’istesso andamento, additarne i principi e le conseguenze, segnalandone le cause, gli effetti e la loro correlazione.

Il secondo periodo che ci facciamo ad esaminare offre due epoche diverse che debbono essere segnalate pe’ tratti caratteristici che presentano. La prima si rannoda al periodo antecedente e corrisponde alla formazione del governo feudale; la seconda al suo insensibile decadimento e alla lenta formazione dell’unitá nazionale e di un governo centrale. Che cosa poteva essere l’esercito ove non vi era Stato? Che cosa erano gli uomini, le armi e gli ordini in una federazione imperfetta di dominatori che vivevano ed esercitavano tutti i dritti dell’individuale sovranitá sulle loro possessioni? Tali sono le prime e piú naturali quistioni che si presentano in questa epoca, in cui la societá pare disciogliersi nei suoi ultimi elementi per ricomporsi indi con essi sotto altra forma. È ben semplice rispondere che in questa epoca tutta d’individualitá l’arte doveva finire, perché essa suppone una aggregazione d’individui ordinata ad uno scopo, ed il ben indirizzarvela è il suo fine. Non vi resta dunque altro che gli uomini. Or la societá allora si componeva dei dominatori e de’ loro vassalli. Fra le armi sceglie vansi quelle che si confacevano col comodo e con la sicurezza; per cui cavalli ed armi difensive. Ordini non ci potevano essere e si

L. Blanch. Della scienza militare. a.