Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/56

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trasformavano nell’individuale destrezza, come si vede dagli esercizi militari, immagine della guerra. Essi erano ridotti alle giostre, e ciò dimostra che gli scontri altro non potevano essere che una serie di singolari combattimenti, il cui risultamente era il frutto del valore, della destrezza, della ’bontá delle armi e dei cavalli e non degli ordini. Quindi la distruzione di ogni scienza bellica. Ciò si desume chiaramente in primo luogo dalla composizione dei drappelli che non erano il frutto di un calcolo militare ma bensí delle possessioni territoriali de’ baroni, secondariamente dall’assenza di ogni fanteria che costistuisce il nerbo degli eserciti, e finalmente dall’inespugnabilitá delle castella, perché mancava ciò che forma il materiale di guerra per gli assedi, il che ne rendeva facile la difesa. È inutile il far osservare che non vi era alcun segno che facesse presumere nulla di trascendente nell’arte della guerra, e che dopo Carlo Magno che teneva e doveva muovere masse riunite, queste dileguaronsi in Europa all’elevazione della terza razza in Francia.

In Ispagna si lottava tra gl’indigeni ed i saraceni, e tale stato di guerra permanente manteneva la necessitá di riunire masse numerose per aggredire o difendere. Perciò non dovea mancare alcuna pratica d’ordini militari; ma la poca conoscenza che abbiamo degli scrittori arabi e la poetica esagerazione degli autori spagnuoli ne’ loro racconti non ci ha lasciato di che formarci un’idea del metodo di guerra allora usato. Vi si osserva però che le qualitá individuali costituivano l’eroe, il quale dovea la vittoria non alle sue disposizioni, ma al proprio valore, alle proprie armi, al terrore che metteva il solo suo nome ne’ nemici ed alla fiducia che ispirava ne’ suoi. Il gran Cid del pari che gli altri eroi contemporanei appalesano questo carattere, e i loro piú caldi panegiristi non notano mai tratto alcuno della loro intelligenza, ma si bene della loro ferrea volontá.

Nel basso impero si osserva l’istesso sistema che nel periodo antecedente, ma sempre in decadenza, secondo che piú si discostava dalla sua origine e che le forze dell’impero diminuivano con essere ristrette nei loro limiti materiali.