Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/71

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l’uomo non crea, che può scovrire con la scienza, sconoscerli quando n’è privo, ma anche in questo caso averne l’istinto ed il presentimento.

E tal era a nostro credere il caso della strategia nell’epoca di cui discorriamo, mentre l’antichitá militare era male studiata e non bastava a risolvere tutte le quistioni che le nuove armi facevano nascere e per teorica e per pratica. In sostegno di questa opinione citeremo quella di un sapiente italiano che ha corredata la bella edizione di Montecuccoli da lui data di note sagacissime, il signor Foscolo, il quale cosi si esprime sul proposito dello stato teorico della scienza col periodo che segui la scoperta della polvere. — « Ma le divisioni provinciali, il sistema feudale d’Europa e le cattedre della letteratura usurpate da gente senza amor di patria e senza cuore allontanarono dalle guerre del secolo decimosesto le grandi teorie degli antichi. Molte furono le battaglie, poche le risultanze: si operò sempre e non si meditò mai. E mentre la fortuna e le passioni governavano la guerra, innumerevoli traduttori e interpetri desunsero esattamente le istituzioni e i metodi della Grecia prima inventrice della disciplina militare, e di Roma conquistatrice del mondo; ma si tradusse col lessico e si commentò colla grammatica. Raro la filosofia e rarissimo l’esperienza concorrevano negli studi eruditi. Si ammirava l’antica milizia, si notomizzavano ad una ad una le imprese; ma chi mai dalle scuole di Giusto Lipsio e di Giovanni Meursio poteva risalire alle regioni universali delle vittorie greche e romane? Cosi i guerrieri abbandonavano i maestri di guerra agli antiquari. Questi per fastidio delle cose contemporanee, quelli per poca stima dell’antichitá, credeano che la diversitá originata dalle armi, dalle artiglierie e dalle fortificazioni non ammettesse piú omai né paragone né imitazione tra gli eserciti antichi e i moderni ».

Questo passaggio si sublime fa chiaramente conoscere la veritá della nostra assertiva, cioè che la strategia era nell’infanzia e le sue leggi eterne ignote ai guerrieri ed ai sapienti. Il Machiavelli stesso che il suo ingegno distingue dagli altri eruditi pel carattere positivo e chiaro che prendevano le scienze

L. Blanch, Della scienza militare. 5