Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/98

Da Wikisource.

fermare una giurisprudenza in quanto ai rapporti delle nazioni tra loro e dei sudditi verso i poteri che li reggevano. L’opera immortale che Grozio pubblicò su questi vari oggetti, preceduto da Alberico Gentili che trattò la stessa materia, non solo físsa la moderna civiltá dando freno e regole alla forza stessa, ma stabilisce la superioritá dei moderni sugli antichi i quali ignoravano potersi creare una scienza chiamata « dritto delle genti ». L’adozione di questo codice creato da un privato fu, secondo il Mackintosch, la piú segnalata e significante vittoria che l’intelligenza e la moralitá abbiano riportata sulla forza.

Da questo rapido cenno sullo stato intellettuale dell’Europa si può dedurre la medesima osservazione che abbiamo fatta nel riassumere lo stato della scienza militare, cioè che quello che caratterizza questo periodo si è la tendenza di tutto il movimento intellettuale a separarsi dai metodi del medio evo. Questo risultamento si mostra chiarissimo e nella scienza militare e nello stato intellettuale e da ultimo nello stato sociale e nelle sue modificazioni di cui noi ci occuperemo.

Nel nostro secondo discorso facemmo osservare che ciò che caratterizzava i popoli dell’antichitá si era l’esser tra loro le differenze maggiori delle somiglianze, e notammo eziandio che tra i moderni dominava il carattere inverso: dal che risultava che le societá antiche preoccupate dalla loro nazionalitá procedevano per esclusione, il che costituiva l’amor patrio fra loro, e che le societá moderne procedevano per principio d’imitazione, perché l’amor patrio avea per oggetto il progresso che tende ad appropriarsi tutto ciò che ha eguali condizioni nelle altre nazioni, serbando la nazionalitá come elemento fisso ma modificabile a seconda dei progressi della civiltá. Nel terzo discorso esponemmo che il medio evo era un’epoca di distruzione e di rinnovazione, e lo mostrammo come divíso in due periodi, ognuno dei quali rivestiva uno de’ caratteri che notammo. Nel nostro quarto discorso facemmo vedere come il seguente periodo fosse vago, incerto e lottante fra le tradizioni classiche dell’antichitá tornate a luce mercé del risorgimento delle lettere, le abitudini del medio evo e le tendenze delle moderne societá