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AI VITICOLTORI
Gli antichi Romani, come asseriva l’economista De-Blasis, dotati di molta esperienza pratica in fatto di agricoltura, predilessero la coltivazione delle viti basse, e la diffusero non solo in Italia, ma in molti altri paesi conquistati, sicchè vi ritenne e vi ritiene tuttora il nome di Vigna latina.
Sventuratamente nelle nostre contrade, in tempi poco civili e rischiarati, venne trascurata una coltura tanto pregevole, e l’Italia, che nella coltivazione delle viti fu un tempo maestra della Francia, Spagna e Germania, per aver deviato dai buoni metodi, che ad altri aveva insegnato, discreditò i suoi vini, un tempo così famosi, e dovette cederne il primato agli stranieri.
Ma ciò da che nacque?
Perchè essi conservarono con lodevole costanza quei precetti, e perchè con civile virtù presso loro ferve sempre un movimento economico progressivo nella coltivazione delle viti e confezione del vino, essendo ovunque scuole, accademie, stabilimenti e congressi esclusivamente dedicati alle viti ed al vino.