Pagina:Boccaccio, Giovanni – Elegia di Madonna Fiammetta, 1939 – BEIC 1766425.djvu/185

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chiuose 179


[ Clitennestra ]: fu moglie di Agamennone, la quale rimase a casa quando Agamennone andò a Troia. S’innamorò di Egisto, e poi che essa stette con lui carnalmente, quando Agamennone tornò vincitore di Troia, ella l’ammazzò, vestendosi una camicia senza capo.

[Silla], Silla fu figliuola di re Niso; s’innamorò di Minos re di Creti essendo esso ad oste contra del re Niso suo padre, il quale avea un capello d’oro in capo che mentre che li durava non potea perdere la sua guerra col detto capello reggendosi. Onde essa per compiacere al detto Minos di cui era innamorata, tagliò la testa al suo padre e presentolla al detto Minos. Onde pone Ovidio ch’ella si converti in lodola e ’l padre in fringuello, e però il fringuello è nemico della [lodola].

[Nettuno]: iddio del mare, innamorossi d’una bellissima giovane figliuola di Niteo di Tessaglia la quale ebbe nome Fenice, e andandosi un dí per la riva del mare, esso Nettuno la prese ed ebbe a fare con essa. E volendole far grazia disse che domandasse qual grazia volesse che elli faria. Onde essa domandò essere uomo, e cosí fu fatto, e poi l’aggiunse che non potesse essere ferito né morto di ferro. Da poi morí nella battaglia de’ Lapiti ricoperto di legname che li fu gittato addosso, e trasmutato in uccello che si chiama la fenice che uno solo se ne trova.

[Alfeo]: è un fiume nelle parti di Grecia cioè di Acaia, e s’innamorò di Aretusa, la quale, invocato l’aiuto di Diana però che era delle sue donzelle, non potendo fuggire la forza del detto Alfeo, si convertí in fiume detto dal suo nome.

[Semiramis]: fu moglie di re Nino e regina di Babillonia, la quale s’innamorò del figliuolo e fe’ iniquissime leggi, cioè che la madre potesse usare col figlio e la sorella col fratello.