Pagina:Boccaccio, Giovanni – Elegia di Madonna Fiammetta, 1939 – BEIC 1766425.djvu/88

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82 l'elegia di madonna fiammetta


parlare e piú coperto mi sapessi e potessi in pubblico alcuna volta dolere, e massimamente di quella parte de’ danni miei che in essa si contenesse.

Ma poi che le danze in molti giri volte e reiterate hanno le giovani donne rendute stanche, tutte postesi con noi a sedere, piú volte avvenne che i giovani vaghi, di sé d’intorno a noi accumulati, quasi facevano una corona, la quale mai né quivi né altrove avvenne che io vedessi, che ricordandomi del primo giorno, nel quale Panfilo a tutti dimorando di dietro, mi prese, che io invano non levassi piú volte gli occhi fra loro rimirando, quasi tuttavia sperando in simile modo Panfilo rivedere. Tra questi adunque mirando, vedea alcuna volta alcuni con occhi intentissimi mirare il suo disio, e io in quegli atti sagacissima per addietro con occhio perplesso ogni cosa mirava, e conosceva chi amava e chi scherniva; e talora l’uno laudava e talora l’altro, e in me diceva talvolta che il mio migliore sarebbe stato se cosí io come quelle facevano avessi fatto, servando l’anima libera come quelle gabbando servavano; poi dannando cotal pensiero, piú essendo contenta, se essere si può contenta di male avere, se non d’avere fedelmente amato. Ritorno adunque e gli occhi e ’l pensiero agli atti vaghi de’ giovani amanti, e quasi alcuna consolazione prendendo di quelli, li quali ferventemente amare discerno piú con meco stessa di ciò li commendo, e quelli lungamente con intero animo avendo mirati, cosí fra me medesima tacita incomincio:

«O felici voi a’ quali, come a me, non è tolta la vista di voi stessi! Oimè! che cosí come voi fate, soleva io per addietro fare. Lunga sia la vostra felicitá, acciò che io sola di miseria possa esemplo rimanere a’ mondani. Almeno, se Amore, faccendoni mal contenta della cosa amata da me, sará cagione che li miei giorni si raccorcino, me ne seguirá che io, come Dido, con dolorosa fama diventerò eterna».

E questo detto, tacendo torno a riguardare quello che diversi diversamente adoperino. Oh quanti giá in simili luoghi ne vidi, li quali dopo avere mirato, e non avendo la loro donna veduta, reputando meno che bello il festeggiare, ma-