Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. I, 1918 – BEIC 1758493.djvu/217

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fu ferventissimo perseguitore de’ cristiani. Poi, chiamato da Dio al suo servigio, fu mirabilissimo dottore, e con le sue predicazioni molte nazioni converti al cristianesimo, molti pericoli e molte avversitá di mare e di terra e d’uomini sostenne per lo nome di Cristo, e ultimamente, imperante Nerone Cesare, per lo nome di Cristo ricevette il martirio; e, percioché era cittadino di Roma, gli fu tagliata la testa, e non fu, come san Piero, crocefisso. Di costui predisse lacob, molte centinaia d’anni avanti, in persona di -Beniamin suo figliuolo, e del quale egli doveva discendere: «Beniamin, lupus rapax, mane devorai praedam et vespere dividit spalla». Il quale vaticinio appartenere a san Paolo assai chiaramente si vede, percioché esso fu lupo rapace: e la mattina, cioè nella sua giovanezza, divorò la preda, cioè uccise i cristiani; e al vespro, cioè nella sua etá piú matura, divenuto servidore a Cristo, divise le spoglie.] Il quale da Dio fu eletto per conforto della nostra fede. «Me degno a ciò». Quasi voglia dire: perché io non sia Enea né san Paolo, io potrei per alcun altro gran merito credere d’esser degno di venirvi, ma io non so; e, per questo, d’esser di venir degno «né io né altri il crede». Appresso questo, conchiude al dubbio suo, dicendo: «Per che», cioè per non esserne degno, «se del venire», lá dove tu mi vuoi menare, «io m’abbandono», cioè mi metto in avventura, «Temo che la venuta», mia, «non sia folle», cioè stolta, in quanto male e vergogna me ne potrebbe seguire. E quinci rende Virgilio, al quale egli parla, attento a dover guardare al dubbio il quale egli muove, in quanto dice: «Se’savio, e», per questo, «intendi me’ch’i’non ragiono», cioè che io non ti so dire. — E, appresso questo, per una comparazione liberamente apre l’animo suo dicendo: «E quale è quei che disvuoi», cioè non vuole, «ciò ch’e’ volle», poco avanti, «E per nuovi pensier», sopravvenuti, «cangia proposta», quello che prima avea proposto di fare, «Si che dal cominciar tutto si tolle; Tal mi fec’io in quella oscura costa»; percioché mostra non fossero ancor tanto andati, che usciti fossero del luogo oscuro, nel quale destandosi s’era trovato. «Per che,