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XX

DELL’ALLORO CONCEDUTO AI POETI

Tra l’altre genti, alle quali piú apri la filosofia i suoi tesori, i greci si crede che fosser quegli li quali d’essi trassero la dottrina militare e la vita politica, oltre alla notizia delle cose reputati migliori, con ampia bocca dannano quello che ancora conosciuto non hanno, cioè le opere de’ poeti e i poeti medesimi, dicendo le lor favole essere opere puerili e a niuna veritá consonanti; e, oltre a ciò, se essi erano uomini d’altissimo sentimento, in altra maniera che favoleggiando dovevano la loro dottrina mostrare. Grande presunzione è quella di molti volere delle questioni giudicare prima che abbiano conosciuti i meriti delle parti: ma, poiché sofferire si conviene, a questi cotali, senza altro martirio, confesso le Azioni poetiche nella prima faccia avere niuna consonanza col vero. Ma, se per questo elle sono da dannare, che diranno costoro delle visioni di Daniello, che di quelle di Ezechiel, che dell’altre del vecchio Testamento, scritte con divina penna, che di quelle di Giovanni evangelista? Diremo, percioché somiglianza di vero in assai cose nella corteccia non hanno, sieno, come stoltamente dette, da rifiutare? Noi consentirá mai chi ficcherá gli occhi dello ’ntelletto nella midolla. E questo voglio ancora che basti per risposta alla seconda opposizione a questi giudici senza legge: cioè che, se lo Spirito santo è da commendare d’avere i suoi alti misteri dato sotto coverta, accioché le gran cose poste con troppa chiarezza nel cospetto di ogni intelletto non venissono in vilipensione, e che la veritá, con fatica e perspicacitá d’ingegno tratta di sotto le scrupolose ma ponderose parole, fosse piú cara e piú e con piú diletto entrasse nella memoria del trovatore; perché saranno da biasimare i poeti, se sotto favolosi parlari avranno nascosí gli alti effetti della natura, le moralitá e i gloriosi fatti degli uomini, mossi dalle sopradette cagioni? Certo io noi conosco. Perché sotto cosí fatta forma i poeti dessero la loro dottrina, oltre a ciò che detto n’è, ne possono le ragioni essere queste: