Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. II, 1918 – BEIC 1759042.djvu/24

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cacciare. E tornandosi esso di Mesopotamia, dove, dopo la morte d’Isaac, per paura d’Esaú fuggito s’era, si come nel c senesi si legge, tutta una notte fece con un uomo da lui non conosciuto alle braccia; e, non potendo da quell’uomo esser vinto, venendo l’aurora, disse quell’uomo: — Lasciami. — Al qual Giacob rispose di non lasciarlo, se da lui benedetto non fosse; il quale colui domandò come era il nome suo, a cui esso rispose: — Io son chiamato Iacob. — E quell’uomo disse: — Non fia cosí: il tuo nome sará Israel, percioché, se tu se’ forte contro Dio, pensa quello che tu potrai contro agli altri uomini. — E, toccatogli il nervo dell’anca, gliele indeboli in si fatta maniera, che sempre poi andò sciancato: per questa cagione i giudei non mangiano di nervo. «Col padre», cioè Isaac, il quale fu figliuolo d’Abraam, «e co’ suoi nati», cioè di Iacob, li quali furono dodici, acquistati di quattro femmine: e da’quali li dodici tribi d’Israel ebbero origine, e ciascuna fu dinominata da uno di questi dodici, cioè da quello dal quale aveva origine tratta. «E con Rachele, per cui tanto fe’». Iacob, il quale avendo per li consigli di Rebecca, sua madre, ricevute tutte le benedizioni da Isaac, suo padre, le quali Esaú, quantunque per una minestra di lenti vendute gli avesse, come di sopra è detto, diceva che a lui appartenevano, si come a primogenito, per paura di lui se n’andò in Mesopotamia a Laban, fratello di Rebecca, sua madre. Il quale Laban avea due figliuole, Lia. e Rachel: e piacendogli Rachel, si convenne con Laban di servirlo sette anni, ed esso, in luogo di guiderdone, fatto il servigio, gli dovesse dare per moglie Rachel: e, avendo sette anni servito, ed essendo celebrate le nozze, nelle quali credeva Rachel essergli data, la mattina seguente trovò che gli era stata da Laban, messa la notte preterita nel letto, in luogo di Rachel, Lia, la quale era cispa. Di che dolendosi al suocero, gli fu risposto che l’usanza della contrada non pativa che la piú giovane si maritasse prima che colei che di piú etá fosse; ma, se servire il volesse, gli darebbe, in capo del tempo, similemente Rachel. Di che convenutisi insieme che esso servisse altri sette anni,