Pagina:Boccaccio, Giovanni – Il comento alla Divina Commedia e gli altri scritti intorno a Dante, Vol. II, 1918 – BEIC 1759042.djvu/40

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fatte da lui con Turno re de’ rutoli. «Fannomi onore, e di ciò fanno bene». Convenevole cosa è onorare ogni uomo, ma spezialmente quegli li quali sono d’una medesima professione, come costoro erano con Virgilio. «Cosi», come scritto è, «vidi adunar», cioè congregare, essendosi Virgilio congiunto con loro, «la bella scuola». «Scuola» in greco viene a dire «convocazione» in latino, percioché per essa son convocati coloro li quali disiderano sotto l’audienza de’ piú savi apprendere; il qual vocabolo, conciosiacosaché sia alquanto discrepante da quello che l’autore mostra di voler sentire, cioè non adunarsi la convocazione, ma i convocati, nondimeno tollerar si può per licenza poetica, ed intender per la «convocazione» i «convocati». «Di que’ signor», cioè maestri e maggiori, «dell’altissimo canto», cioè del parlar poetico, il quale senza alcun dubbio ogni altro stilo trapassa, si come nelle parole seguenti l’autor medesimo dice. «Che sopra ogni altro come aquila vola». Cioè, come l’aquila vola sopra ogni altro uccello, cosí il canto poetico, e massimamente quello di questi poeti, vola sopra ogni altro canto, e ancora sopra quello che alcun altro poeta da costoro in fuori avesse fatto: il che, posto che d’alcuni, non credo di tutti si verificasse. «E poi ch’egli ebber ragionato alquanto». Puossi qui comprendere per l’atto seguitone, che dice si volson verso lui «con salutevol cenno», che essi ragionassero dell’autore, domandando % gli altri Virgilio chi fosse colui il quale seco menava: ed esso dicendolo loro, e commendando l’autore molto (come i valenti uomini fanno, che sempre commendano coloro de’ quali parlano, se giá non fossono evidentemente uomini infami); ne segui ciò che appresso dice, cioè: «Volsonsi a me con salutevol cenno, E ’l mio maestro sorrise di tanto», cioè rallegrossi, come colui al quale dilettava uomini di tanta autoritá aver prestata fede alle sue parole, e per quelle onorar colui, il quale esso commendato avea. È nondimeno qui da considerare la parola che dice, «sorrise», la qual molti prenderebbono non per essersi rallegrato, ma quasi schernendo quello aver fatto: la qual cosa del tutto non è da credere, percioché l’autore