Là si ficcava tra la turba molta 50Con un roncone in man tagliando, e presto
Di quella a’ piè si faceva raccolta,
Impiendo con affanno il suo molesto
Voler, cacciando misura e pietate
In modo sconcio assai e disonesto. 55Rubesto appresso la sua crudeltate
Falaris dimostrava, ricidendo
Con una accetta una gran quantitate,
E via di quindi di quel trasferendo;
Poi arrotata la ingrossata accetta 60Ancora quivi tornava correndo,
Con furïosa e minaccevol fretta.
Quivi si vedea Pirro, accompagnato
Con mal disposta e dispiacevol setta;
A molti lì per forza avean levato 65A cui cesta di collo, a cui di seno
Avean rubato l’or ch’avea cavato,
Ridendo poi fra lor se ne faciéno
Beffe ed istrazio di que’ cattivelli,
Ch’a cavar quel fatica avuta aviéno. 70Ancora vidi star presso di quelli
Il dispietato ed iniquo Tereo
Di quel tesoro prender, nel quale elli
Fatica non durò mai, come feo
Quelli a cui il toglieva: e dopo lui 75Pien d’oro dimorava Tolomeo.
Ivi era Pisistráto, per la cui
Cura più scrigni ripieni e calcati
Quivi ne vidi tirati da lui.