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Pagina:Boccaccio - Decameron II.djvu/317

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novella decima 311

cose assai, delle quali ella a tutte rispose del sí. Allora Gualtieri, presala per mano, la menò fuori, ed in presenza di tutta la sua compagnia e d’ogni altra persona la fece spogliare ignuda: e fattisi quegli vestimenti venire che fatti aveva fare, prestamente la fece vestire e calzare, e sopra i suoi capelli, cosí scarmigliati come erano, le fece mettere una corona, ed appresso questo, maravigliandosi ogni uomo di questa cosa, disse: — Signori, costei è colei la quale io intendo che mia moglie sia, dove ella me voglia per marito. — E poi, a lei rivolto che di se medesima vergognosa e sospesa stava, le disse: — Griselda, vuoimi tu per tuo marito? — A cui ella rispose: — Signor mio, sí. — Ed egli disse: — Ed io voglio te per mia moglie. — Ed in presenza di tutti la sposò: e fattala sopra un pallafren montare, orrevolmente accompagnata, a casa la si menò. Quivi furon le nozze belle e grandi e la festa non altramenti che se presa avesse la figliuola del re di Francia. La giovane sposa parve che co’ vestimenti insieme l’animo ed i costumi mutasse. Ella era, come giá dicemmo, di persona e di viso bella, e cosí come bella era, divenne tanto avvenevole, tanto piacevole e tanto costumata, che non figliuola di Giannucolo e guardiana di pecore pareva stata, ma d’alcun nobile signore; di che ella faceva maravigliare ogni uom che prima conosciuta l’avea: ed oltre a questo, era tanto obediente al marito e tanto servente, che egli si teneva il piú contento ed il piú appagato uomo del mondo, e similmente verso i sudditi del marito era tanto graziosa e tanto benigna, che niun ve n’era che piú che sé non l’amasse e che non l’onorasse di buon grado, tutti per lo suo bene e per lo suo stato e per lo suo esaltamento pregando, dicendo, dove dir soleano Gualtieri aver fatto come poco savio d’averla per moglie presa, che egli era il piú savio ed il piú avveduto uomo che al mondo fosse, per ciò che niuno altro che egli avrebbe mai potuto conoscere l’alta vertú di costei nascosa sotto i poveri panni e sotto l’abito villesco. Ed in brieve, non solamente nel suo marchesato ma per tutto, anzi che gran tempo fosse passato, seppe ella sí fare, che ella fece ragionare del suo valore e del suo bene adoperare, ed in contrario rivolgere, se alcuna