Pagina:Boccaccio - Fiammetta di Giovanni Boccaccio corretta sui testi a penna, 1829.djvu/11

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BENIGNO LETTORE


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Dopo il Decamerone la Fiammella fu più frequentemente ristampata in Italia di tutte le altre opere del Boccaccio. Si citano due edizioni del Secolo XV, una delle quali senza data descritta dal De Bure al N. 3747 come esistente nella Pinelliana al N. 3250, e l’altra eseguita in Padova nel 1472 in 4.° per Martino de Septem Alboribus, le quali non mi è riuscito riscontrare. I Giunti di Firenze ne procurarono un'eccellente e bella edizione nel 1517 in 8.°, che ristamparono di poi nel 1524, e quindi nel 1533. Fu da Filippo Giunti riprodotta nel 1594, avvertendo nella sua lettera dedicatoria a Iacopo di Francesco Nerli di averla ricorretta ed emendata da tutti i nei, e le maglie, che nella bianchezza, e nella chiarezza delle sue opere si ritruovavano, per via delle stampe, e forse prima, per l'ignoranza de' copiatori, in esse ha potuto inducerle il tempo, ma non se l'ha già potuto poi mantenere. Ed io, ora mi credo, d'essere stato assai buon contrastator di sua pessima volontà, rendendole al Mondo; suo malgrado, purgate da ogni macchia, e chiare, e lucenti, come fu mai... operando, che con testi a penna, e da persone intendenti, sieno riscontrate, e ridotte alla lor prima,

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