Pagina:Boccaccio - Filocolo (Laterza, 1938).djvu/373

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libro quarto 369

lando, corse ove era il giovane che ignuda teneva Biancofiore, e quivi gli pareva con quella festeggevolmente essere ricevuto. Ma dimorando quivi, gli pareva che il mare mutasse legge, che, stato alquanto quieto, in tanta tempesta si rivolgeva, che non che la nave, ma ancora, tutto l’universo gli pareva che dovesse sommergere: e rimirando quella femina che la proda della nave moveva, vide dalla sua bocca una voce come un tuono grandissimo procedere, e con quella un vento impetuosissimo, il quale lui e Biancofiore e quel giovane pareva che d’in su la nave levasse, e gittasseli in un luogo di voracitá pieno, che davanti a lui parve oscurissimo e tenebroso. Quivi gli pareva d’essere pieno di mortale paura, e piangere, e il simigliante facevano il giovane e Biancofiore: ma quindi per non pensato modo tutti e tre senza offesa si partivano, ritornando in su la nave onde partiti s’erano, e dove la turbata femina vide divenuta lieta, e con riposo tenere la nave e il mare. E di sua volontá gli pareva con Biancofiore entrare in mezzo delle quattro donne, le quali prima non aveva ascoltate, ove vide aggiunto un uomo di grandissima eccellenza e autoritá nel sembiante con corona d’oro sopra la testa. Questi pareva che molte parole gli dicesse, e col suo dire molto l’essere delle tre donne, le quali egli non conosceva, gli scoprisse: per che tanto gli pareva essere col core acceso d’avere di loro notizia intera, che appena il poteva sostenere. E in questa volontá dimorando, e rimirando verso il cielo, gli pareva quello vedere aprire e uscirne una luce mirabile, risplendente e grande, la quale pareva che tutto il mondo dovesse accendere, e quella parte del mondo, che tal luce sentiva, piú bella che alcuna altra gli pareva che fosse. Questa luce veniva sopra di lui, nella quale egli rimirando, vide una donna bella e graziosa nell’aspetto di quella medesima luce vestita, che nelle mani portava un’ampolla d’oro, d’una preziosissima acqua piena, della quale acqua tutto il viso e per conseguente tutta la persona pareva che gli lavasse, e poi subito sparisse: e come questo era fatto, cosí gli pareva aver multiplicata la vista, e meglio conoscere e le