Pagina:Boccaccio - Filocolo (Laterza, 1938).djvu/390

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386 il filocolo

corta follia che lunga. —L’uomo non può amare e disamare a sua posta. E come lascerei questa impresa, acciò che poi si dica Filocolo per viltá fu nel loco dove Biancofiore era, cui egli amava tanto secondo che diceva, e in niuno modo tentò di riaverla?— oh, quanti perirono giá per non volere le loro folli imprese lasciare, temendo di codesti detti, i quali in breve tempo si dimenticano. — Dunque la pur lascerò, tornando donde io mi partii? — Mai sí che tu la lascerai, se tu disideri di vivere. — Di vivere disidero. — Adunque lasciala. — E che varrá la mia vita? — Quel che vale quella degli uomimi che si pongono in core di non amare una cosa che a pericolo li conduca. — Certo, poi che infino a qui sono venuto, io voglio pure tentare di riaverla. — E non te ne avverrá forse bene. — E qual male me ne potra avvenire? — L’essere con vergogna morto. — Chi mi uccidera, faccendomi io conoscere? — Quegli che subitamente, senza dimandare chi se’, ti ferirá. — E’ non s’uccidono coloro che amistá cercano: ucciderammi il castellano perché io voglio essere suo amico? — Mai no; ma quando tu gli scoprirai quello per che tu gli se’ divenuto amico, egli non te ne servirá, per paura non forse il risappia il signore, e privilo d’avere e di vita: anzi a lui ti paleserá per levartisi da dosso. Non sai tu che negli arabi niuna fede si trova? E per questo il signore ti fará uccidere, o ti scacéerra dal suo reame con vergogna. — E’ non avverra cosí, ch’io vincerò la sua nequizia con molti doni. — Or ecco che tu pure la racquisti: che avrai tu racquistato? — Avrò racquistato colei ch’io amo e che me ama sopra tutte le cose. —Tu t’inganni, se pensi che colei ora di te si ricordi, essendo senza vederti tanto tempo dimorata. Nulla femina è che sí lungamente in amare perseveri, se l’occhio o il tatto spesso in lei non raccende amore. — E come mi potrebbe ella mai dimenticare, essendoci noi tanto per adietro amati? — Per un altro amatore! Credi tu che i mercatanti senza alcun bacio o forse senza pigliarsi la sua virginitá, che n’ebbero tanto spazio, la lasciassero da loro partire? E se questi forse non savi da loro la partirono, credi tu che l’amira-